PRIME RIFLESSIONI DOPO IL VOTO
1. L’Europa. È una Europa a macchia di leopardo quella che emerge dal voto. In generale, comunque, se i partiti tradizionali escono indeboliti, il variopinto aggregato populista e sovranista non sfonda affatto, a differenza di quanto si temeva. Cresce il voto anti europeo e di destra – in particolare in alcuni Paesi – ma non in maniera tale da poter condizionare il PPE verso un accordo in quella direzione. L’unica possibile...
PENSIERO DA GIORNATA ELETTORALE
“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare”. Trovo queste...
SALVINI, IL ROSARIO E LA DEMOCRAZIA IN PERICOLO
L’OPPOSIZIONE SMASCHERI IL GOVERNO
PARLANO LINGUE DIVERSE E DUNQUE NON SI POSSONO CAPIRE.
Parlano lingue diverse e dunque non si possono capire. Mi riferisco a Salvini e a Papa Francesco. Dopo l’azione inedita e clamorosa del Cardinale Krajewski, Elemosiniere del Papa, che ha rimosso i sigilli e ridato elettricità ad un palazzo occupato da cinquecento persone a Roma, il Ministro degli Interni poteva dire semplicemente che si è trattato di una azione giuridicamente illegittima. Ed in effetti così è, come lo stesso Cardinale ha...