Il rapporto Ocse sulla situazione sociale del nostro Paese descrive un sistema alla deriva, nel quale sopratutto cresce a dismisura la disuguaglianza. L’esatto contrario di quanto avvenuto nel secondo dopoguerra, quando l’opera dei grandi partiti di massa consentì l’allargamento delle opportunità e favorì la mobilità sociale in maniera straordinaria.
Di sicuro la situazione descritta dall’Ocse deriva dal ritardo e dalla superficialità nelle politiche di welfare. Ma sorge il sospetto assai fondato che la crisi dei grandi partiti a base popolare degli anni novanta e l’affermarsi di una politica liquida, più incline ad accarezzare le istanze individualiste che a coltivare l’idea della coesione sociale e della solidarietà, abbiano dato il proprio contributo in questa direzione. (TMN News)